Produzione-FRANCIONE Co.
STORIA: l’inizio dell’attività di studi e ricerche risale al 1893 ma fu nell’Aprile dell’anno 1897 che ebbe ufficialmente origine il Laboratorio Zimotecnico quale Gruppo di eminenti Studiosi e Docenti Universitari operanti nel Settore della Enologia presso l’Istituto Agrario del Prof. Napoleone Passerini a Scandicci, Firenze. Questa struttura venne promossa in collaborazione con la Regia Scuola di Enologia e Viticultura di Conegliano ed il Laboratorio di Patologia Vegetale diretto dal Prof. Giunti e successivamente negli anni con l’attiva collaborazione dei massimi luminari della storia enologica Prof. P. Pichi, Prof. G. Garoglio, Prof. G. Bianchi e Prof. T. Castelli, del quale manteniamo la sua pregevole collezione di lieviti vinari. L’Istituto si poneva quale unico scopo la ricerca e la produzione di fermenti puri del vino, messi a disposizione di tutti gli enologi e produttori di vino sia in Italia che provenienti dall’estero, che ne facevano sia sperimentazione che utilizzo nelle loro fermentazioni.
Nel mese di Maggio del 1898, alla Esposizione Generale Italiana, il Laboratorio Zimotecnico ottenne la massima Onorificenza al Merito Scientifico da S.M. Umberto I Re d’Italia, alla quale si susseguirono altre onorificenze e cinque medaglie d’oro, tra le quali ci piace ricordare il Primo Premio e Medaglia d’Oro alla Mostra Internazionale di Padova da S.M. Vittorio Emanuele III Re d’Italia. Nell’anno 1862 con la legge 680 vennero istituite, quali Enti dello Stato, le Camere di Commercio ed Arti, non più Associazioni di Settore con funzioni di Tribunali in materie commerciali ed economiche. E fu in questo periodo di fine del secolo XIX che nacque il LZI. Dobbiamo arrivare al 1910 dove le nuove “Camere di Commercio ed Industria” ampliarono le loro funzioni con la tenuta del Registro delle Ditte, Albi e Ruoli e la raccolta degli USI. Fu in questo anno che, avendo la Società raggiunto elevati onori a livello internazionale nel progresso scientifico, venne deciso di aggiornare la Ragione Sociale, aggiungendo l’appellativo “Italiano” Nel 1924 lo Stato volle che gli Enti Camerali rappresentassero gli interessi economici della provincia con i Consigli Provinciali dell’Economia Corporativa presieduti dal Perfetto; e il primo maggio del 1933 il “Laboratorio Zimotecnico Italiano S.A.” acquisì il Brevetto “primi al Mondo” di produzione di lieviti secchi, registrato al nr. 820998 come Privativa Industriale dal Socio Prof. Pier Giovanni Garoglio il 17.09.1932, presso il Ministero delle Corporazioni, Ufficio della Proprietà Intellettuale del Regno d’Italia. Nell’anno 1944 gli Enti Camerali presero poi il nome di Camere di Commercio, Industria ed Agr.; il Laboratorio Zimotecnico Italiano divenne una Società di Capitali con atto del 10.04.1943 riportato nel Registro Ditte al nr. 93308 il 11.08.1943. Le C.C.I.A.A. ebbero infine il loro assetto definitivo nel 1993 con la legge 580; e fu proprio in questo periodo che scadendo i secondi 50 anni di vita, la Società venne rinnovata il 22.09.2000 con REA 515640 con nuovo termine di vita all’anno 2050. Contestualmente al rinnovo, al fine di sostenere i costi della ricerca scientifica, venne aperta una Unità di Produzione indirizzata alle necessità del mondo della Enologia assieme al Prof. emerito Mario Polsinelli, già Direttore del Laboratorio di Genetica dei Microorganismi, Dipartimento di Biologia e Genetica della Università degli Studi di Firenze
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